pietro d'agostino

Sound title #1

Suoni: Elio Martusciello

Sceneggiatura postuma: Michele Zaffarano


Essere qui / essere qui come fa una coda di gesti / un gesto è materia che si ambienta nello spazio /
una coda di gesti è materia che si ambienta nello spazio / una somma /mettere insieme / uno mette insieme /
un gesto è un lavoro che si svolge nello spazio / lo spazio è un lavoro che ci mette dentro il gesto, in ordine /
un effetto dei gesti / in ordine / un gesto / un gesto successivo / un gesto che viene dopo il successivo /
uno vede un gesto / uno spazio di riempie con i gesti / uno può volere uno spazio da riempire con i gesti /
riempire è un lavoro / vedere che si riempie, riempie / è un lavoro / mandare i gesti / guardare i gesti mandati /
mettere insieme i gesti guardati / ricordare i gesti messi insieme / mandare i gesti, ancora / oppure guardare solo in giro, cercare /
esistono, stanno per venire fuori, si vedranno / una cosa è in che modo sperare /
se i gesti che si ambientano nello spazio quando uno è qui non si vedono, allora non si possono mettere insieme /
se non si possono mettere insieme o trovare, può essere come se non ci sono /
può essere anche che ci sono / può essere anche soltanto che non ci sono / non si fanno trovare /
ci sono, ma non si fanno scoprire perché non si vedono / però lo spazio è pieno / lo spazio è pieno /
può essere che l’ordine che si capisce nello spazio insieme con i gesti non è l’ordine dei gesti che si mettono nello spazio /
se uno parla male, capisce male / se uno confonde l’ordine dei gesti che vede, osserva la materia che si ambienta nello spazio, fa il lavoro /
mettere insieme, mandare via una coda di gesti per metterli dentro lo spazio senza sapere se i gesti si capiscono o se lo spazio è già pieno /
uno è qui alla cieca, in vuoto / uno può essere qui senza ricordarsi i gesti sommati /
nessuno può essere qui senza pensare che è qualcuno / nessuno può essere qui senza ricordarsi che è qui /
uno potrebbe non essere qui.